Welfare, la salute dei dipendenti sarà una priorità

La salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente”: le parole di Arthur Schopenhauer risultano più che mai attuali, soprattutto in ottica welfare. Stando, infatti, a una serie di ricerche effettuate sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per Tantosvago, nel corso dell’anno corrente, prendersi cura del benessere fisico e mentale dei singoli dipendenti sarà la priorità dei leader d’impresa di tutto il mondo. Le prime conferme in merito giungono da un recente report diffuso da Benefits Pro, secondo cui quasi 8 leader d’impresa su 10 negli USA (76%) considerano i cosiddetti “health benefitsprioritari perché una forza lavoro in salute è, allo stesso tempo, una forza lavoro felice e, di conseguenza, anche produttiva ed efficiente. Il trend coinvolge anche l’Europa: a questo proposito, ecco Benefits Expert, secondo cui nel Regno Unito il 47% degli imprenditori incrementerà i propri investimenti in strumenti e servizi utili a garantire il benessere dei singoli professionisti. E in Italia? Un’indagine ripresa da Assinews mette in risalto il fatto che nel 60% delle organizzazioni del made in Italy, le polizze assicurative più attivate sono quelle relative al rimborso delle spese mediche.

Restando in ottica Bel Paese, arrivano ulteriori dettagli in merito allo scenario sopra descritto da Tantosvago, realtà di spicco nel mondo del welfare, che mette a disposizione di aziende ed organizzazioni OKaring, una piattaforma digitale che consente ai singoli lavoratori di spendere i buoni welfare in prestazioni inerenti alla salute e alla previdenza dei propri figli e di anziani a carico. “La salute è un diritto e, in quanto tale, deve risultare sempre una priorità all’interno di ogni ambiente, anche lavorativo – afferma Matteo Romano (nella foto), CEO di Tantosvago – I numeri non mentono: i leader hanno a cuore la salute dei loro dipendenti e, proprio per questo, scendono in campo quotidianamente per garantirla ed accrescerne i valori grazie a soluzioni e strumenti welfare centered ad hoc come assicurazioni sanitarie che prevedono programmi o piani personalizzati ed integrati per il personale. In qualità di organizzazione futuristica ed estremamente pragmatica, mettiamo a disposizione di imprese e realtà del territorio proposte efficaci in termini di health benefit grazie, ad esempio, a OKaring. Entrando più nel dettaglio, il portale risulta molto utile per soddisfare le esigenze di genitori con figli di tutte le età o per chi si prende cura di un familiare non autosufficiente”.

Fanno seguito alle parole di Romano, ulteriori indicazioni degli esperti di Tantosvago che definiscono nel dettaglio i principali trend in ottica health benefit che caratterizzeranno l’anno corrente. Restando sulla stessa lunghezza d’onda di OKaring, l’attenzione si focalizza sulla telemedicina che, nel corso del 2024, sarà più accessibile. Grazie ad essa, infatti, ogni lavoratore potrà consultare il proprio medico da remoto, senza il bisogno di chiedere permessi o effettuare spostamenti anche scomodi dal punto di vista geografico. Un’altra tendenza da approfondire riguarda i cosiddetti “menopause benefits”: questo perché la menopausa in quanto tale genera sintomi correlati come confusione mentale e disturbi del sonno e, di conseguenza, ha effetti negativi anche sulle performance lavorative. Una soluzione, già messa a terra negli USA, consiste nel mettere a disposizione delle professioniste delle rest room per recuperare le energie non accumulate durante la notte. E ancora, i leader d’impresa prevedono persino forme di copertura per la medicina di precisione con l’obiettivo di aiutare i loro dipendenti, i quali, al fine di essere tempestivi, vogliono ricevere informazioni dettagliate per curare in tempo determinate malattie. Per ultimi, ma non meno importanti, ci sono i mental health benefit. Per gli employer di tutto il mondo cresce sempre più l’esigenza e la volontà di garantire professionisti del settore come terapisti e psicologi a supporto dei propri lavoratori per garantire loro supporto in caso di necessità.

Come sconfiggere la timidezza ed essere più sicuro

Sei stanco di essere sempre in disparte a causa della timidezza? È arrivato il momento di dire addio alla tua riservatezza e conquistare la fiducia in te stesso! La timidezza può essere un ostacolo significativo nella vita di molti, ma non devi lasciarla dominare la tua esistenza. Con queste 6 strategie efficaci, puoi sconfiggere la timidezza e abbracciare una nuova sicurezza personale.

1. Affronta le tue paure a piccoli passi: La timidezza può sembrare un muro invalicabile, ma puoi abbatterlo uno scalino alla volta. Inizia esponendoti a situazioni sociali leggere e poco minacciose, come fare una breve conversazione con un vicino di casa o fare una passeggiata in un parco affollato. Man mano che ti abitui a queste interazioni, guadagnerai fiducia nel tuo potenziale sociale.

2. Visualizza il successo: La tua mente è un potente strumento, quindi usa l’immaginazione a tuo vantaggio. Prima di affrontare una situazione che ti mette ansia, immagina te stesso affrontarla con sicurezza e successo. Visualizzare il risultato positivo può aiutarti a sentirti più preparato e fiducioso quando arriva il momento di agire.

3. Sviluppa le tue abilità sociali: La timidezza spesso deriva da una mancanza di fiducia nelle proprie capacità sociali. Dedica del tempo a migliorare le tue abilità comunicative e di relazione. Leggi libri sull’argomento, partecipa a corsi di comunicazione efficace o pratica l’arte della conversazione con amici fidati. Più ti senti competente nelle interazioni sociali, meno timido ti sentirai.

4. Fai del volontariato: Coinvolgerti in attività di volontariato (come ad esempio i City Angels) può essere un ottimo modo per superare la timidezza. Aiutare gli altri ti permette di concentrarti su qualcosa di più grande di te stesso, riducendo l’autoconsapevolezza e l’ansia sociale. Inoltre, ti mette in contatto con persone nuove in un contesto positivo e senza pressioni.

5. Abbraccia il fallimento: Il fallimento fa parte del percorso verso il successo. Non temere di fare errori o di essere giudicato dagli altri. Accetta che qualche volta le cose non andranno come previsto e impara dagli errori. Più sarai disposto a prendere rischi e affrontare situazioni scomode, più rapida sarà la tua crescita personale.

6. Cerca supporto: Non affrontare la timidezza da solo. Parla con amici fidati, familiari o un professionista della salute mentale. Ricevere supporto e incoraggiamento può farti sentire meno solo nei momenti di difficoltà e darti la spinta di cui hai bisogno per superare la timidezza.

In conclusione, sconfiggere la timidezza richiede tempo, impegno e determinazione, ma è assolutamente possibile. Seguendo queste strategie e rimanendo paziente con te stesso, puoi liberarti dalle catene della timidezza e abbracciare una vita più piena e gratificante. Non permettere alla paura di tenerti prigioniero: è tempo di brillare e mostrare al mondo il tuo vero potenziale!

Mario Furlan, fondatore dei City Angels e miglior life coach italiano
Mario Furlan, fondatore dei City Angels, life coach e formatore

Alberto Ranzato e la Comunicazione Carismatica

Alberto Ranzato è il formatore italiano che ha divulgato nel mondo i concetti di comunicazione integrata e di Comunicazione Carismatica®️. Ma cosa significano?

“La comunicazione integrata tiene conto di tutti gli ingredienti della comunicazione: mente, corpo, voce, linguaggio, emozioni e flow; la conseguenza di una comunicazione ben integrata è una comunicazione carismatica, che persuade e affascina” spiega Ranzato.

Prima allievo e poi braccio destro di Ciro Imparato, ha aiutato il vocal coach morto qualche anno fa a divulgare nel mondo il concetto di “four voice colors”, cioè dei quattro colori della voce.

“Perché il tono e il colore della voce può, e deve, variare a seconda delle necessità – dice Alberto Ranzato. – Può essere rossa, entusiasta; verde, calma e tranquillizzante; blu, affidabile e sicura; o gialla, allegra e simpatica”.

Ranzato forma da una quindicina di anni reti vendite in Italia e all’estero, spiegando loro come risultare più persuasivi con il cliente. E poi insegna la Comunicazione Carismatica®️, di forte impatto emotivo, a manager, avvocati, professionisti, politici, ceo di aziende,… per migliorare la leadership e la comunicazione interna all’azienda, oltre che dominare l’arte del public speaking carismatico.

“Spesso parlo di estetica vocale, cioè di abbellire la voce e il modo di parlare – racconta. E aggiunge: “Uso l’immagine di mettere la cravatta alla voce. Spesso prestiamo molta attenzione a come ci vestiamo, mentre poniamo molto poca attenzione alla tonalità che utilizziamo, eppure è fondamentale. Una voce sgradevole può produrre effetti deleteri”.

Nonostante la sua conoscenza lo renda un numero uno nel suo settore, Ranzato si considera un eterno studente. E adesso, a 36 anni, la sua sfida è ricavare del tempo nella sua vita impegnatissima per fare ricerca:

“Voglio approfondire soprattutto il legame tra voce e bioenergetica, oltre che voce e mindfulness, e di tutto ciò che ci aiuta a comunicare meglio con gli altri e con noi stessi – afferma. – Certo, la comunicazione esterna è fondamentale. E non soltanto se sei un commerciale o ti occupi di formazione delle reti vendita, ma per qualunque lavoro di squadra, o in cui entri in contatto con altre persone. Però la comunicazione interna, quella con noi stessi, è ancora più essenziale. Perché, alla fine, tutto parte da come ci sentiamo. E il modo in cui parliamo con il prossimo riflette la maniera con cui ci parliamo, sottovoce”.

Alberto Ranzato
Alberto Ranzato

Cinque tecniche di difesa personale femminile che ogni donna dovrebbe conoscere

Ecco le migliori soluzioni di autodifesa per le donne

La sicurezza personale è una priorità per tutti, ma per le donne la difesa personale è cruciale. Con l’aumento delle preoccupazioni per la sicurezza, è essenziale che le donne abbiano accesso alle migliori tecniche di autodifesa per proteggersi in situazioni pericolose. Ecco 5 tecniche di difesa personale femminile che ogni donna dovrebbe conoscere, per sentirsi più sicura e fiduciosa nelle proprie capacità di autodifesa.

  1. Wilding: La forza della sicurezza femminile 
    Il Wilding è un sistema di autodifesa sviluppato da Mario Furlan, fondatore dei City Angels. E’ noto per la sua efficacia nelle situazioni reali, dal momento che è stato sperimentato nella realtà della strada.
    Infatti questa disciplina si concentra soprattutto sulla prevenzione e sull’evitare di trovarsi in situazioni pericolose. Inoltre si basa sull’utilizzo efficiente del corpo come strumento di difesa, piuttosto che sulla forza fisica. Pertanto le donne possono imparare rapidamente a difendersi utilizzando le tecniche semplici ma potenti del Wilding, rendendolo un’opzione ideale per la difesa personale femminile.
  2. Jiu-jitsu brasiliano: L’arte della sottomissione 
    Il jiu-jitsu brasiliano è un’arte marziale che si concentra sull’arte della sottomissione e della difesa a terra. Le donne possono trarre benefici da questa forma di autodifesa, poiché molte aggressioni possono finire a terra.
    Con il jiu-jitsu brasiliano, le donne imparano a utilizzare le leve per neutralizzare un avversario più grande e più forte. Questo rende tale arte marziale un’opzione per la difesa personale femminile. Inoltre le donne apprendono a gestire il contatto fisico, che manca in altre discipline.
  3. Pepper spray: Un’arma non letale per la difesa personale femminile 
    Il pepper spray è un’opzione popolare per la difesa personale femminile. Questo spray irritante può temporaneamente accecare e disorientare l’aggressore, fornendo alla vittima preziosi secondi per fuggire o chiedere aiuto.
    È importante, tuttavia, che le donne ricevano la formazione adeguata sull’uso sicuro del pepper spray per massimizzarne l’efficacia.
  4. Consapevolezza situazionale: Il primo passo verso la sicurezza 
    La consapevolezza situazionale è fondamentale per la difesa personale femminile. Essere consapevoli dell’ambiente circostante e riconoscere i potenziali pericoli può aiutare le donne a prevenire situazioni pericolose. E questo prima che si verifichino.
    Le donne dovrebbero quindi imparare a fidarsi dei propri istinti. E ad evitare luoghi o situazioni che sembrano poco sicure.
  5. Formazione continua: Investire nella propria sicurezza 
    La formazione continuativa è essenziale per mantenere le capacità di autodifesa femminile. Proprio per questo le donne dovrebbero considerare la partecipazione a corsi regolari di autodifesa o addestramento fisico per migliorare le proprie abilità nella difesa personale. Infatti mantenere le competenze aggiornate garantisce che le donne siano preparate per affrontare qualsiasi situazione di pericolo.

In conclusione, la difesa personale femminile è una priorità per le donne. Con l’apprendimento dell’autodifesa e la consapevolezza situazionale, le donne possono sentirsi più sicure. Ed essere quindi in grado di proteggersi in qualsiasi situazione. Investire nella propria sicurezza è un passo importante verso l’empowerment personale e la tranquillità mentale.

Con la difesa personale femminile le donne imparano ad evitare e prevenire le aggressioni
La difesa personale femminile deve essere semplice e istintiva. Così aiuta le donne a difendersi in modo efficace, e ad evitare le aggressioni.

Due nuovi membri nel team della Fondazione regionale per la ricerca biomedica

La Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB), realtà di spicco nel territorio lombardo che si pone come obiettivo primario quello di valorizzare e promuovere la ricerca scientifica nel settore delle Scienze della Vita, inizia il nuovo anno con una grande novità. Entrando più nel dettaglio, il team operativo si appresta ad accogliere due nuovi membri che andranno ad integrare una squadra già rodata e, soprattutto, in continua crescita. Si tratta di Federica Albanese e Luca Finetti, entrambi di rientro dagli USA dove hanno maturato esperienze, sia universitarie sia lavorative, di grande spessore. Federica, nello specifico, vanta una grande esperienza in campo cellulare, in particolar modo nella manipolazione e differenziamento di colture cellulari staminali (iPSC) e Genome editing.“Tornare in Italia per me significa davvero molto – dichiara Albanese – Mi ritengo fortunata e, allo stesso tempo, sono emozionata, ma non vedo l’ora di mettermi in gioco all’interno di una realtà così stimolante e, soprattutto, ambiziosa come quello offerto dalla Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica. Gli Stati Uniti, e anche il Canada, mi hanno visto crescere come professionista ed ora sono pronta e carica per dimostrare quanto imparato in quella che è e sarà sempre la mia casa, ovvero l’Italia”.

Dall’altra parte, ecco Luca, ricercatore nell’ambito della biologia molecolare e fisiologica applicata all’entomologia: “Rientrare in Italia, considerando tutto quello che è stato in merito al tema fuga di cervelli, fa quasi scalpore. Di FRRB mi ha colpito fin da subito la volontà di emergere e far sentire la propria voce e la propria vocazione, ovvero l’importanza della ricerca a 360°. Dopo anni trascorsi tra Stati Uniti e Canada, che saranno sempre una seconda casa per me, ho avvertito il desiderio di tornare in Italia per mettermi in gioco, ma non solo. Voglio mettere in pratica quanto appreso nel corso degli anni precedenti e aiutare i miei futuri colleghi a far crescere quella che, al giorno d’oggi, è una realtà punto di riferimento nel proprio settore”. A livello di aggiornamenti prettamente corporate, in casa FRRB sono previsti anche ulteriori ingressi in vista delle prossime settimane vista la grande mole di progetti e iniziative in fase di organizzazione e sviluppo nel corso dell’anno corrente.

Federica Albanese e Luca Finetti

Come non essere più schiavi del telefonino

Nel mondo moderno, i telefoni cellulari sono diventati una parte essenziale della nostra vita quotidiana. Tuttavia, questa dipendenza dagli schermi può intrappolarci in un ciclo senza fine di notifiche e distrazioni, impedendoci di godere appieno del momento presente. Se vuoi ritrovare la tua libertà e liberarti dall’assillo del telefono, segui questi 10 consigli pratici.

  1. Imposta dei Limiti di Utilizzo: Usa le funzioni di controllo del tempo sul tuo telefono per impostare limiti giornalieri sull’uso delle app più distrattive. Ciò ti aiuterà a mantenere una relazione più sana con il dispositivo.
  2. Pratica il Digitox: Dedica periodi della tua giornata al “digitox”, spegnendo completamente il telefono per un’ora o più. Questo ti permetterà di riconnetterti con te stesso e con il mondo reale.
  3. Crea Spazi Senza Tecnologia: Stabilisci zone della tua casa o del tuo ufficio dove è proibito l’uso del telefono. Questi spazi liberi da tecnologia favoriranno la concentrazione e la comunicazione faccia a faccia.
  4. Coltiva Interessi Offline: Trova attività che ti appassionano al di fuori del mondo digitale, come lo sport, l’arte o la lettura. Investire il tempo in queste attività ti aiuterà a ridurre l’uso del telefono e ad ampliare i tuoi interessi.
  5. Pratica la Consapevolezza: Quando usi il telefono, fallo in modo consapevole. Focalizzati sull’obiettivo specifico dell’uso e evita di cadere nella trappola delle scorribande senza scopo su internet.
  6. Promuovi la Conversazione Faccia a Faccia: Preferisci incontrare le persone di persona anziché comunicare solo attraverso messaggi di testo o social media. Le conversazioni faccia a faccia sono più significative e soddisfacenti dal punto di vista sociale.
  7. Limita le Notifiche: Riduci al minimo le notifiche sul tuo telefono, mantenendo solo quelle essenziali. Questo ti aiuterà a evitare di essere costantemente distratto da segnali acustici e visivi.
  8. Stabilisci un’ora del Silenzio Digitale: Ogni giorno, dedicati a un’ora di silenzio digitale in cui metti il telefono in modalità aereo o lo spegni completamente. Utilizza questo tempo per la riflessione, la meditazione o la lettura.
  9. Favorisci l’Autocontrollo: Sii consapevole dei tuoi impulsi verso il telefono e pratica il autocontrollo. Resistere alla tentazione di controllare costantemente il telefono ti renderà più padrone della tua vita digitale.
  10. Cerca Supporto: Se ritieni di avere una dipendenza grave dal telefono, non esitare a cercare supporto da parte di amici, familiari o professionisti. Affrontare la dipendenza con l’aiuto degli altri può rendere il processo più efficace e gratificante.

Seguendo questi semplici consigli, puoi liberarti dalla schiavitù del telefono e riscoprire la gioia e la libertà della vita offline. Sii il padrone del tuo dispositivo, non il suo schiavo, e riappropria il controllo della tua vita digitale.

Su Facebook  i consigli del life coach e business coach, formatore e motivatore Mario Furlan per la tua motivazione e la tua crescita personale!
Mario Furlan è stato eletto “miglior life coach d’Italia” dall’Associazione Italiana Coach.

Il life coach Mario Furlan spiega 10 strategie per liberarsi dalla dipendenza dal telefonino
Segui queste 10 regole per non essere più schiavo del telefonino!

La nuova app di 3B Meteo per leggere meglio le previsioni del tempo

In un’epoca in cui i cambiamenti climatici stanno via via modificando le abitudini della popolazione globale, ad esempio a causa di eventi atmosferici sempre più intensi e brusche variazioni di temperature anche fuori stagione, diventa sempre più importante la corretta interpretazione delle previsioni del tempo per incrementare la consapevolezza delle scelte fatte durante la propria quotidianità nell’ottica di prepararsi al meglio alla variabilità del meteo e ad eventi che possono diventare anche pericolosi. Il livello di confidenza e conoscenza di questi strumenti però non sembra raggiungere livelli adeguati ad affrontare eventuali imprevisti. I dati sono preoccupanti: da una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica di meteorologia britannica Meteorological Applications, redatta dall’autorevole Royal Meteorological Society, emerge che gli utenti europei adotterebbero misure preliminari solo a un livello di probabilità della previsione di almeno il 60% e che il 55% dell’utenza non si senta pienamente competente rispetto a questioni quali il contesto delle previsioni e la loro interpretazione. Ma come è possibile affrontare questa problematica? Essendo, sempre secondo la rivista, le applicazioni e i siti web gli strumenti più utilizzati dagli europei per fruire delle previsioni del tempo, gli esperti del settore si stanno mettendo all’opera per migliorare un servizio che può concretamente aiutare le persone a organizzare le proprie giornate evitando situazioni di difficoltà a causa del meteo avverso. In linea con il trend, 3BMeteo ha deciso di rinnovarsi introducendo non solo nuove funzionalità su app e sito, ma anche un nuovo modo di comunicare le previsioni e interfacciarsi con l’utenza, nell’ottica di renderla maggiormente consapevole: il punto di forza dei nuovi servizi della società leader nell’ambito della meteorologia nell’era dei cambiamenti climatici è la valorizzazione del contributo degli esperti. Infatti nel backstage di 3BMeteo non operano solo algoritmi e tecnologie avanzate, ma un team di ben 20 meteorologi che, ogni giorno, sviluppano una previsione e decidono cosa sia meglio mostrare agli utenti.

Questo aspetto è particolarmente importante considerando che, secondo un recente studio condotto da YouGov, il 53% degli americani si prepara agli eventi meteorologici comunicati, ma buona parte dell’utenza non è in grado d’interpretare correttamente le previsioni, soprattutto in caso di maltempo. “Il nostro obiettivo è proprio superare la comunicazione di dati meteo standard, tutti uguali indipendentemente dal giorno di previsione e dalla complessità della situazione meteo – spiega Massimo Bettinelli, CEO di 3BMeteo – Ogni giorno è una storia a sé: ci sono giorni in cui un meteorologo può fornire all’utenza dati dettagliati con alta attendibilità, altri in cui ciò non è possibile, salvo rischiare di dare aspettative poco solide. E così saranno i meteorologi a decidere ogni giorno a quale livello di dettaglio fornire le informazioni meteo, affinché gli utenti possano usarli con consapevolezza per effettuare le proprie scelte”.

Ma nel concreto quali sono le principali novità dell’app e del sito di 3BMeteo? La prima consiste nell’introduzione dell’etichetta “Previsione complicata”. I dettagli della previsione variano a seconda della sua complessità e qualora il meteorologo non sia in grado di fornire con una buona attendibilità il dettaglio della previsione ora per ora non lo farà. Tuttavia, l’utenza potrà beneficiare di un altro servizio di alto livello: infatti, la previsione sarà corredata da un commento del meteorologo che fornirà agli utenti spiegazioni sui possibili scenari e sul perché la previsione risulta soggetta a potenziali criticità. La seconda novità, invece, è legata all’etichetta “Previsione in rielaborazione”. Le previsioni, infatti, si aggiornano in modo rapido, spesso repentino, e tale dicitura comparirà qualora il meteorologo ritenga necessario oscurare una previsione fintanto che il suo aggiornamento non sarà ultimato e validato. Inoltre, verrà indicato l’orario da cui la previsione sarà nuovamente consultabile, contestualmente a un commento del meteorologo che spiegherà all’utente la novità intercorsa che ha reso necessario un riaggiornamento complessivo della previsione. Infine, la terza innovazione riguarda le previsioni oltre i 7 giorni: queste non potranno essere uguali a quelle dei giorni più prossimi, dunque, 3BMeteo ha deciso di eliminare i dettagli orari e fornire una previsione giornaliera con la distribuzione temporale delle eventuali precipitazioni. Inoltre, l’utente troverà una serie di informazioni storiche e statistiche più utili come la temperatura minima e massima media e gli estremi di temperatura registrati negli ultimi 15 anni, periodo in cui i cambiamenti climatici hanno stravolto l’ambiente. Per tenere conto di essi e averne consapevolezza, la società ha aggiunto anche un indicatore che esprime le anomalie di temperatura rispetto al valore medio atteso per il periodo, oltre a diversi dati astronomici come effemeridi e ore di luce. Le nuove funzioni si sommano ad altre già introdotte negli ultimi anni, come l’aver mostrato a tutti gli utenti l’evoluzione radar nella schermata principale delle previsioni con l’obiettivo di educare l’utente alla lettura più corretta dell’informazione meteorologica.