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Posso rispondere in tre modi diversi alle brutte sorprese che la vita, inevitabilmente, prima o poi ci presenta. 1) Posso resistervi. Quindi arrabbiarmi, o fingere che non esistano. Ma è puerile: se, ad esempio, ho un brutto male, prendermela con il Padreterno, o fare finta che stia bene, peggiora la situazione. 2) Posso accettarle. Ed è un bel passo avanti rispetto alla prima opzione: accettare una malattia mi aiuta a guardare in faccia la realtà e a combatterla con più serenità. Meglio ancora è 3) Utilizzarle. Riuscire, cioè, a utilizzare i problemi. A volgerli a nostro vantaggio. Come ha fatto,…