Al festival di Sanremo il cantante Blanco, che per la stizza ha preso a calci le rose sul palco, si è comportato da bambino piccolo piccolo. E per questo è stato fischiato e criticato. Ma in fondo anche noi, spesso, siamo come lui: degli immaturi. Anche se abbiamo 60 anni, ci comportiamo come se ne avessimo 6. Perché reagiamo impulsivamente, senza riflettere, sull’onda delle emozioni, senza pensare alle dolorose conseguenze.
Pensaci: tutti sappiamo benissimo cosa dovremmo fare, cosa è giusto e cosa è sbagliato per noi. Sappiamo, ad esempio, che sbottare sul lavoro, o arrabbiarci con gli amici, ci penalizza. Ci fa perdere la stima degli altri. E sappiamo anche, ovviamente, che dovremmo smettere di fumare. O non mangiare porcherie. Eppure non lo facciamo. Sembra strano, ma sai qual è l’unico modo per spingerci a fare ciò che dovremmo? E’ terrorizzare la mente.
Pensa, quindi, a cosa potrà accadere se perdi le staffe sul lavoro: potresti essere licenziato, o emarginato. E pensa a cosa potrebbe succedere se continui a fumare: ti viene un tumore ai polmoni. Se ti concentri sulle possibili drammatiche conseguenze di queste tue azioni il tuo cervello, che è preposto a farti sopravvivere, si allarma. Ti trasmette angoscia, stress, paura. E quella paura è, realisticamente, l’unica cosa che può davvero costringerti a cambiare. Sembra sconcertante, eppure è vero: ragionamenti e riflessioni sono inutili, serve soltanto provare paura.
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Mario Furlan è stato eletto “miglior life coach d’Italia” dall’Associazione Italiana Coach.