Mario Furlan, life coach – Fai come i cani!

Impara da lui...e avrai tanti amici!

Impara da lui…e avrai tanti amici!

Vuoi trovare amici ed essere sempre benvoluto e benvenuto? Impara dai cani affettuosi, quelli che chiamiamo “i cani buoni”! Tutti li adoriamo. Perché, chiunque tu sia, ti accolgono con affetto. Scodinzolano, ti danno i bacetti, sono felici di vederti. Come se tu fossi la persona più importante del mondo. Come se ti stessero aspettando da sempre. Trattano tutti allo stesso modo, senza distinzioni: ricchi e poveri, bianchi e neri, belli e brutti. E non giudicano nessuno. Ti amano così come sei. Accogli gli altri con affetto e senza giudizio, e quasi certamente loro faranno altrettanto. Perché il comportamento altrui non… Continua a leggere


Mario Furlan, life coach – L’amore è una scelta

Mario Furlan, life coach

Mario Furlan, life coach e motivatore

Se non scegliamo, saranno gli altri – o la vita – a scegliere per noi. E difficilmente lo faranno nel nostro interesse, ma nel loro! Troppo spesso, ahimè, ci lasciamo trasportare dagli eventi. Come se non avessimo scelta. Vale anche per l’amore. Che pensiamo sia qualcosa di completamente irrazionale e incontrollabile. Ma non è del tutto così. Ci innamoriamo, magari con il classico colpo di fulmine, per una questione di ormoni e di emozioni. E poi, dopo qualche tempo – un paio d’anni, o meno – l’attrazione fisica e il sentimento si smorzano. L’innamoramento finisce. Ma non sempre vale anche per… Continua a leggere


Mario Furlan, life coach – Che traccia lasci?

Mario Furlan, life coach, a un corso di motivazione e leadership

Mario Furlan, life coach, a un corso di motivazione e leadership

Ciascuno di noi, poco o tanto, lascia una traccia nel mondo. Pochi lasciano una grande traccia; quasi tutti la lasciamo piccola. Ma l’importante non è la dimensione della traccia che lasci. E’ la sua qualità. Tutti saremo ricordati: in bene, o in male. Per i problemi che abbiamo risolto. O per quelli che abbiamo creato. Per la gente che abbiamo aiutato. O per quella che abbiamo danneggiato. Che impatto hai avuto sulle persone che hanno incrociato la tua strada? Come ti ricordano? Se ogni giorno pensi a come fare del bene alle persone che incontri, lascerai un’impronta positiva. Farai del… Continua a leggere


Mario Furlan, life coach – Sbaglia chi non lascia sbagliare!

Mario Furlan, life coach

Mario Furlan, life coach

Uno degli errori più grandi, che impediscono la maturazione e la crescita delle persone, è impedire loro di sbagliare. Tutti sbagliamo. Perché siamo umani. Ed è solo attraverso gli errori, e la loro comprensione, che diventiamo persone migliori. Eppure ci sono individui che in perfetta buona fede, e a volte pure per amore – i genitori, gli insegnanti, i superiori sul lavoro – pretendono di impedirci di sbagliare. Nell’illusione di tutelarci, di proteggerci. Invece così facendo commettono uno sbaglio terribile. Ci instillano il terrore dell’errore. Ci mettono addosso il timore di rischiare. Di tentare. Di seguire la nostra strada. Condannandoci,… Continua a leggere


Mario Furlan, life coach – Prima di tornare a casa

Mario Furlan, life coach

Mario Furlan, life coach

Dopo una giornata di stress e tensione sul lavoro, molti di noi rincasano stanchi, nervosi, irritabili. Abbiamo dato il meglio di noi in ufficio, e serbiamo il peggio per quando entriamo in casa. Perché sappiamo che tanto i nostri familiari saranno disposti a perdonare i nostri scatti d’ira, le nostre risposte maleducate, la nostra scarsa voglia di parlare e di condividere. Per questo ti consiglio di rilassarti prima di varcare la porta di casa. Puoi ascoltare musica durante il tragitto tra lavoro e casa; puoi telefonare a persone che ti mettono di buon umore; puoi fare una passeggiata. L’importante è… Continua a leggere


Mario Furlan, life coach – Il vero amore lascia liberi

Mario Furlan, life coach e motivatore

Mario Furlan, life coach e motivatore

Troppo spesso l’amore viene confuso con il possesso. Io ti amo perché sei mio; se mi lasci non ti amo più, anzi ti odio. Invece amare l’altro significa volere il meglio per lui. Significa lasciarlo libero di scegliere. Se lui decide di andarsene, accetti la sua decisione. Restarci male è normale. Ma continui a provare sentimenti positivi per lui. E l’amore si trasforma in bene: a distanza di tempo gli vuoi bene. Ogni genitore soffre quando vede il proprio figlio uscire di casa per vivere la sua vita. Ma per amore lo accetta: sa che è giusto così. Lo stesso… Continua a leggere


Mario Furlan, life coach – Ascolta il tuo cuore. Nonostante gli altri.

La vita è fatta di aspettative. Ci sono quelle che gli altri hanno su di te. E quelle che tu hai su te stesso. E’ strano, ma generalmente ci impegniamo di più per quelle del primo tipo. Perché vogliamo essere all’altezza di ciò che gli altri pensano di noi. Mentre ci preoccupiamo meno di raggiungere ciò che davvero ci sta a cuore. E che ci rende felici. Ascolta tutti. Ma decidi da solo. Ascoltando il tuo cuore.  E chiedendoti se ciò che gli altri ti chiedono di fare ti renderà davvero felice. O se rischi di farlo soltanto per accontentarli.… Continua a leggere


Mario Furlan, life coach – Pensa alla morte per vivere meglio

Mario Furlan, life coach

Pensare alla propria morte per vivere meglio. Con più saggezza. Con più consapevolezza. Lo so, pensare al momento in cui chiuderemo gli occhi per sempre fa toccare ferro (e non solo). Ma serve. Per valutare la nostra vita con distacco. Dall’alto. Come fosse un film. Quando arriverà quel momento, cosa lascerai al mondo? Ai famigliari, agli amici, a chi ti ha conosciuto? Che ricordo, che eredità morale lascerai? Pensaci. Decidi cosa vuoi lasciare. E opera ogni giorno per realizzare il tuo obiettivo. Dedicando tempo e impegno per ciò che vale davvero, senza lasciarti travolgere da sciocchezze e bassezze. Per fare… Continua a leggere


Mario Furlan, life coach – Quella volta con l’Armanda

A 15 anni ero cotto di Armanda, la bella della classe. Un giorno lei, seduta nel banco davanti, si voltò e mi disse: Ti amo. Diventai di tutti i colori. Perché pensavo mi stesse prendendo in giro. Ero convinto di non essere degno di lei. E ogni volta che mi accarezzava, o mi diceva paroline dolci, mi ritraevo. Dopo qualche mese lei si mise insieme con un mio compagno: la prova, pensai, che lui era meglio di me. E che lei mi voleva soltanto deridere. Trent’anni dopo l’ho ritrovata su Facebook. Ti ricordi, le ho scritto, i nostri 15 anni?… Continua a leggere