Mario Furlan, life coach – Come fare buona impressione in tre secondi

Mario Furlan, life coach e fondatore dei City Angels

Mario Furlan, life coach e fondatore dei City Angels

In cosa consiste fare buona impressione? Semplice: consiste nel suscitare emozioni positive. Sul lavoro cerchiamo persone che abbiano le due C: calore umano e competenza. Le due domande che, invariabilmente, ci poniamo sono: Posso fidarmi? E, subito dopo: E’ capace? Le conoscenze professionali sono essenziali, ma prima ancora viene la fiducia: se manca, le competenze sono inutili, perché temiamo la fregatura. Pertanto ricordiamoci di presentarci con una postura aperta ed eretta, di guardare negli occhi (senza fissare), di sorridere e di stringergli la mano con cordialità. Se nei primi tre-cinque secondi il nostro interlocutore intuisce di potersi fidare di noi,… Continua a leggere


Mario Furlan, life coach – La frase che ti fa soffrire inutilmente

Il rivoluzionario Ernesto Guevara, detto "Il Che"

Il rivoluzionario Ernesto Guevara, detto “Il Che”

“Non è giusto!” Quante volte sentiamo, e pronunciamo, questa frase. E quante volte è come un pugno nello stomaco: perché le ingiustizie ci urtano, ci offendono, ci disgustano. Non è giusto che ci siano i poveri, le guerre, le discriminazioni; e non è giusto che un bambino innocente debba patire, che si muoia ancora giovani, o che l’insegnante a scuola, o il capo sul lavoro, non tratti tutti allo stesso modo. Ma, purtroppo, così è… E’ sacrosanto, e doveroso, lottare contro le ingiustizie. Se non ne fossi profondamente convinto, non mi sarei preso la briga di fondare i City Angels.… Continua a leggere


Mario Furlan, life coach – Coronavirus: i nostri due errori

Mario Furlan davanti a un centro d'accoglienza per senzatetto dei City Angels

Mario Furlan davanti a un centro d’accoglienza per senzatetto dei City Angels

Possiamo commettere due errori in queste settimane di allarme da coronavirus. Il primo è lampante. Lo conosciamo tutti: è infischiarsene delle regole. Comportarsi come se nulla fosse, da incoscienti: “Tanto sto bene”, “Tanto a me non succede nulla”. Questi irresponsabili vengono, giustamente, sanzionati. Il secondo errore è nascosto. Può addirittura sembrare una qualche forma di virtù portata all’eccesso. O un innocente eccesso di zelo. Ma è uno sbaglio anch’esso. Sto parlando del nostro vizio di vedere il male dappertutto. Anche dove non c’è. E quindi di vedere trasgressori scervellati e da punire ovunque. Anche dove non ci sono. Ieri, a… Continua a leggere