Clara mi scrive: Sono un mamma sola con bimba di 7 anni. Lavoro in ufficio da ben 23 anni e oggi la mia vita è di una monotonia e ripetitività assurda. Vorrei mettermi in proprio, ma come osare, come mettere in discussione un lavoro sicuro come quello attuale che assicura la pagnotta a mia figlia , in cambio di….
Lei cosa farebbe?
Cara Clara, ti consiglio di valutare bene i pro e i contro. Da una parte l’ebbrezza di mettersi in proprio, la libertà che deriva dal non avere capi, la soddisfazione che provi quando arrivano i risultati. Ma vanno considerati anche i contro. Sei disposta a rischiare? A trascorrere notti in bianco? A scervellarti su come far tornare i conti quando sembra che proprio non vogliano quadrare?
Soppesa tutto: il mercato in cui vuoi operare, il tuo stato psicologico, la tua motivazione. E scegli. Non soltanto con la mente, ma anche con il cuore. E con la pancia. Perchè se una decisione è soltanto intellettuale, razionale, ma il tuo subconscio rema contro, non ce la farai mai. Ma se cervello, pancia e cuore vanno nella stessa direzione, lanciati!