Viviamo in un mondo sempre più incerto e pieno di rischi: dall’inizio del decennio abbiamo avuto la pandemia, la guerra in Ucraina, la fine della globalizzazione, il balzo dei prezzi delle materie prime, il crollo dei mercati, l’inflazione… e chissà cosa succederà nel 2023!
Anche la nostra vita diventa sempre più incerta. Nel secolo scorso c’erano tre capisaldi per campare tranquilli: il lavoro sicuro, la casa di proprietà e la famiglia. Oggi anche i posti fissi non sono più tanto certi; le spese di condominio sono alle stelle, e mantenere la casa diventa difficile; e un matrimonio su due finisce male.
La nostra vita si fa, poi, sempre più complicata: non è facile districarsi nel mondo di oggi, tra burocrazia impazzita, Spid, call center dove cade sempre la linea, fascicoli sanitari e fascicoli del cittadino complicati da usare. Mia madre, ottantenne, non ci capisce nulla. E confesso che anch’io faccio molta fatica a capirci qualcosa. Per questo, come tanti altri, devo ad un amico esperto di web come diavolo si fa ad accedere ai vari servizi. E se perdi un dato – come ad esempio il pin del bancomat – non riesci nemmeno a comprarti da mangiare. In teoria, per ripescarlo bastano 30 secondi; in pratica, devi chiamare un call center dove ti rispondono dopo mezz’ora, e quando ti rispondono cade la linea. E se ti rispondono devi essere capace di capire il gergo tecnico di chi ti sta parlando. Quando, detto tra noi, si potrebbero risolvere tutti questi problemi con il riconoscimento visivo. Ma sarebbe troppo comodo…
Che piaccia o no, è il nostro nuovo mondo. Tornare indietro, ad un’esistenza più semplice e a misura d’uomo, è impossibile. Abbiamo, quindi, una sola cosa da fare: credere in noi stessi. Non perderci d’animo. E sapere che, in un modo o nell’altro, ce la caveremo. Se siamo arrivati sani e salvi fino ad oggi, è probabile che continueremo così. Qualunque cosa accada. Non abbiamo alcuna possibilità di controllare quello che succede nel mondo, ma possiamo controllare il nostro mondo interiore. Solo così riusciamo, nonostante tutto, a vivere sereni.