Perdere la fiducia di una persona è velocissimo: basta una parola, un gesto, un’azione che appaia come un tradimento. O un’offesa. O, più comunemente, scarso interesse e rispetto nei confronti dell’altro. Invece ci vuole molto tempo per costruire un rapporto di fiducia; e ancora più tempo per ricostruirlo quando è stato incrinato. Ecco come fare.
Giurare che non abbiamo tradito la fiducia, che non abbiamo agito o parlato alle spalle, che non è vero che ce ne siamo infischiati serve a ben poco. Le parole stanno a zero. Quando la fiducia viene meno, dobbiamo ricostruirla con i fatti.
Innanzitutto è bene chiedere scusa, apertamente e sinceramente, se abbiamo sbagliato. E poi serve anticipare cosa faremo, e poi farlo sul serio, e nei tempi prefissati. “Farò così e così”: dirlo e poi farlo davvero aiuta a renderci credibili. Soprattutto in una società dove tanti (e non solo i politici) promettono a vanvera. Assicurano che faranno, e poi non fanno nulla. Risultando, così, inaffidabili.
Se promettiamo, dobbiamo mantenere ogni singola promessa. Fino all’ultima virgola. Anche la più insignificante. Insignificante per noi, forse. Ma non per l’altro. Che ha bisogno di essere sicuro che può riprendere a fidarsi.
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Mario Furlan è stato eletto “miglior life coach d’Italia” dall’Associazione Italiana Coach.