Archivi autore: Mario Furlan
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C’è un modo per sapere se ci teniamo davvero ai valori che proclamiamo e giuriamo di rispettare. E’ l’unico modo. Ed è una domanda. La domanda è questa: quanto tempo dedichi a ciò cui tieni? Tieni alla tua salute? Bene. Quanto tempo le dedichi? Se la risposta è Non trovo il tempo di fare sport, significa che non ci tieni davvero. Cioè che ti stai prendendo in giro. Tieni alla tua famiglia? Ottimo. Quanto tempo le dedichi? Se non riesci a starci insieme nemmeno poche ore alla settimana forse non ci tieni così tanto. Lo so, devi lavorare per mantenerla.… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Ecco come dormire bene
La giornata è stata pesante. Arrivi alla sera stressato. E non riesci a dormire bene. Succede. Ma alla lunga dormire poco, e male, danneggia la salute fisica e mentale. Può portare all’obesità e alla pressione alta, e a deprimere il sistema immunitario: cosa pericolosa soprattutto in questo periodo di pandemia! Ecco cosa ti può aiutare a dormire meglio, e quindi a stare meglio, nel corpo e nella mente: 1) Non trascorrere davanti alla tv, o al telefonino, l’ora prima di andare a letto. Perché entri in uno stato di trance, e non ti accorgi del tempo che passa; e anche… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Le tre cose per cui val la pena vivere
Perché molti muoiono pochi anni dopo essere andati in pensione, o dopo aver perso il partner di una vita? Perché la vita appariva loro priva di senso. Vuota. Inutile. E dal momento che tutto, in natura, deve avere il suo perché, madre natura ha lasciato che si spegnessero. Sono tre, infatti, le cose che danno un senso alla nostra vita, e la rendono degna di essere vissuta. 1) Avere qualcosa da fare. Qualcosa di bello, appassionante, entusiasmante. Che riempia la nostra giornata e, quando cala la sera, ci faccia sentire gratificati. Perché l’abbiamo trascorsa con gusto, e sfruttata al meglio;… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Siamo schiavi delle nostre abitudini
Siamo il prodotto delle nostre abitudini. Siamo abituati a svegliarci in un certo modo; a fare colazione in un certo modo; ad andare al lavoro in un certo modo; a divertirci in un certo modo; a fare sesso in un certo modo; ad andare a letto in un certo modo. E anche a comportarci, a reagire, a interagire in un certo modo. Giusto o sbagliato, produttivo o improduttivo che sia. Alcune abitudini sono positive. Altre no. Sei, ad esempio, sempre in ritardo? Ti arrabbi, o ci soffri, quando ti fanno notare i tuoi errori? Basta poco per gettarti nello sconforto?… Continua a leggere
Mario Furlan, coach motivazionale – Dimmi quanto sono grandi i tuoi problemi, ti dirò quanto sei grande tu
Tutti abbiamo problemi. Parola di coach motivazionale. Ma il livello di preoccupazione, ansia e stress a cui ci portano ha ben poco a che fare con la loro reale e oggettiva dimensione. Non è vero, cioè, che i piccoli problemi ci stressano poco, e che sono i grandi problemi a toglierci il sonno. Perché tutto è relativo. Quello che può essere piccolo per me può essere enorme per te. E viceversa. Ci sono persone che non dormono di notte perché un loro caro è in fin di vita. O perché hanno perso il lavoro, e non sanno come sfamare la… Continua a leggere
Mario Furlan, coach motivazionale – Come ti cambia il dolore?
Nulla ci cambia quanto il dolore. Ci scuote. Ci smuove. Ci scombussola. Ci sbatte a terra. E se è abbastanza cocente ci costringe a fare, o a pensare, diversamente. Il dolore non ci lascia indifferenti. Ci trasforma. Ma lo può fare in due modi: in meglio. O in peggio. Un’ingiustizia, una tragedia possono renderti rabbioso, o disperato. O farti sentire impotente. Oppure possono spingerti a trovare un senso al dolore, e a diventare una persona migliore. Come Nelson Mandela in carcere, o come Alex Zanardi dopo l’incidente. Ogni dolore, fisico e psicologico, ti sta mandando un messaggio. Il mal di… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Dimmi come porti la mascherina, ti dirò chi sei!
Sei di quelli che portano la mascherina sempre e comunque, anche quando camminano da soli per strada, perché la prudenza non è mai troppa? Oppure la tieni in tasca, oppure abbassata sul mento, perché è fastidiosa e inutile; e te la tiri su controvoglia soltanto quando vai in locali dove senza non ti fanno entrare? Tra questi due estremi ci sono numerose sfumature: quelli che la tengono solo in pubblico, quelli che si coprono la bocca ma non il naso, quelli che se la dimenticano a casa… A seconda della tua risposta (mascherina sempre e comunque fuori casa, oppure solo… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – I sette sintomi che sei fuori strada
Come life coach mi viene spesso chiesto se ci sono dei sintomi che devono suonare come campanelli d’allarme. Si tratta di comportamenti sbagliati, proseguendo nei quali avremo conseguenze negative. Sì, questi sintomi esistono. E sono almeno sette. Immagina che tu sia un’automobile, e che tu abbia scelto di percorrere una certa strada nella tua vita. I sette tipi di condotta che vado ad elencare sono errati, e se li segui stai andando fuori strada! 1) Non svolgi regolare attività fisica. Mens sana in corpore sano: se non fai attività fisica, qualunque essa sia, con regolarità, il tuo corpo ne soffre.… Continua a leggere
Best Western Plus Hotel Galles di Milano: così si riapre in piena sicurezza
BestHa riaperto in sicurezza lo scorso 4 maggio Best Western Plus Hotel Galles, 200 camere in Piazza Lima di proprietà di Filippo Seccamani Mazzoli, dopo una chiusura straordinaria e impensabile fino a qualche giorno prima, di 42 giorni, la più lunga registrata in oltre 30 anni di attività. Il ritorno all’attività è avvenuto in piena sicurezza per lo staff e per gli ospiti che stanno tornando a soggiornare in albergo. Best Western Plus Hotel Galles ha infatti aderito al protocollo Special Protection BWH, un rigoroso programma che prevede igiene e sanificazione, ricorso alla tecnologia e assicurazione. “La decisione di chiudere… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Sei una patata, un uovo o un chicco di caffé?

Come reagisci alla crisi economica causata dal coronavirus: come una patata, un uovo o un chicco di caffé?