Mario Furlan, life coach – La lezione di Lenin per avere successo

Meglio meno, ma meglio“: è una delle ultime opere di Lenin, scritta nel 1923, poco prima di morire. Queste parole sono poi entrate nella lingua russa come espressione colloquiale, per significare che la qualità è più importante della quantità. E che le due cose raramente vanno insieme.
Non sono un fan di Lenin, però questa sua espressione mi piace. Perché in quattro parole illustra un concetto fondamentale, da applicare se vuoi avere successo: indirizza, focalizza, inquadra la tua attenzione e i tuoi sforzi. E scarta quello che ti ostacola.

Questo concetto lo ritroviamo anche nella natura.
Per far crescere bene le rose, devi potarle.
Per far crescere bene la verdura, devi togliere le erbacce che la soffocano.
Per far crescere bene un albero, devi tagliare i rami secchi.
Lo stesso vale per noi. Per dare il meglio di noi, in qualunque campo, dobbiamo potare. Togliere. Tagliare.
Sarebbe bello fare tante cose e frequentare tante persone. Ma non possiamo. Perché le ore del giorno sono solo 24. Quindi è meglio concentrarci su poche. Puntiamo su quelle, e potiamo tutto il resto.
Cosa ti impegni a potare, sin da ora?  Cosa, o chi, ti sta portando via tempo, senza darti nulla di buono in cambio? Impara a tagliare. E a dire di no. E’ l’unico modo per dire di sì a ciò che conta davvero.

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Mario Furlan è stato eletto “miglior life coach d’Italia” dall’Associazione Italiana Coach.

Come trasformare i tuoi giorni no

Se vai in palestra a sollevare pesi e fai 10 ripetizioni, qual è la ripetizione che ti fa crescere di più il muscolo? La risposta è… l’undicesima, quella che ti fa soffrire di più!
E se vuoi crescere interiormente, quindi diventare una persona migliore, quali sono i giorni che ti fanno crescere di più? La risposta non ti piacerà, ma è… i giorni peggiori, quelli che vorresti evitare, perché ti fanno soffrire di più!
Pensaci: quando tutto va bene non ti metti in discussione. Non esci dalla zona di agio. Perché stai bene dove sei, e non avverti l’esigenza di cambiare. Mentre è proprio quando stai male che sei stimolato a metterti in discussione, quindi a crescere. A farti coraggio, e a trovare il coraggio che non pensavi di avere. E ad affrontare, con tenacia e determinazione, nuove sfide.

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Mario Furlan è stato eletto “miglior life coach d’Italia” dall’Associazione Italiana Coach.

Mario Furlan, life coach – Anche tu rovini così i rapporti?

Mario Furlan è formatore, life coach e fondatore dei City Angels

Mario Furlan è formatore, life coach e fondatore dei City Angels

Ti fanno un favore? Spesso lo dimentichi. Lo sottovaluti. O lo prendi per scontato.
Ti fanno un torto, anche lieve? Lo ricorderai, probabilmente per sempre. Te lo legherai al dito. E, forse, cercherai di vendicarti.
Spesso basta un solo torto, magari fatto involontariamente, perché tutti i favori vengano immediatamente cancellati dalla nostra memoria.
Non è giusto. Ma è umano. E guasta, irrimediabilmente, le relazioni interpersonali.
Un detto orientale recita che i torti vanno scritti nella sabbia. Così il vento del perdono li può spazzare via. Mentre i favori vanno scritti nella pietra. Perché restino nella nostra memoria, e nel nostro cuore, per sempre.

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Mario Furlan è stato eletto “miglior life coach d’Italia” dall’Associazione Italiana Coach.

Mario Furlan, life coach – Come hai programmato il tuo 2024?

E’ iniziato un nuovo anno, il 2024. E, se sei come la maggior parte delle persone, avrai fissato degli obiettivi. Va benissimo, ma come li hai fissati? Con quali caratteristiche?

Abbiamo bisogno di avere obiettivi a lunga scadenza: uno, due, più anni. E obiettivi a breve, brevissima scadenza: un mese, una settimana. Ma anche un giorno.
Quasi tutti commettiamo un grave errore: tendiamo a concentrarci più sui primi (gli obiettivi a lungo termine) che sui secondi (quelli a breve): che potrò mai fare di decisivo in un giorno, pensiamo.
Invece gli obiettivi a breve e brevissima scadenza sono fondamentali. Perché sono tappe verso il grande traguardo. Perché  ci fanno capire che siamo sulla strada giusta. Ma soprattutto perché possono essere costanti fonti di motivazione e di energia vitale: ci consentono di assaporare una piccola vittoria quotidiana, e un successo dopo l’altro possiamo arrivare al trionfo finale!

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