LAVORO, IL NUOVO TREND PER RENDERE FELICI I DIPENDENTI È LA “GREEN WORK CULTURE”: 9 SU 10 SONO PIÙ SODDISFATTI SE COINVOLTI CON INIZIATIVE SOSTENIBILI Felicità e lavoro, lavoro e felicità: due binari che corrono di pari passo e mai così in primo piano. I due concetti, attuali e in linea con i principali avvenimenti globali, emergono nel giorno in cui negli Stati Uniti viene celebrato il “Companies that Care Day”. Secondo numerose ricerche internazionali, la felicità e il coinvolgimento dei collaboratori dipendono dalle iniziative sostenibili messe in campo dalle imprese, le quali hanno costruito una vera e propria “green… Continua a leggere
Archivio mensile:Marzo 2022
Michele Tribuzio, lo “Zio Mike” formatore e mental coach
Michele Tribuzio è conosciuto dai suoi followers con l’appellativo di “zio Mike”. Mental coach, formatore e top manager, nei suoi 30 anni di carriera ha formato oltre 300.000 persone sia all’interno delle prestigiose aziende con cui collabora che durante i seminari e le numerose sessioni di Personal Coaching. La conoscenza di sé e la capacità di gestire in modo positivo le proprie emozioni sono elementi essenziali per superare i momenti difficili e le sfide personali e professionali. Come recita il claim di Zio Mike “La partita della vita non la vince chi ha le carte migliori, ma chi sa ben… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Oggi mi va tutto storto!
Pensi anche tu, come molti, che l’umore che ti ritrovi sia qualcosa che non puoi influenzare? Che a seconda di come ti svegli la mattina sei di buon umore oppure hai la luna storta, e quindi tutto ti andrà storto? Non è così. L’umore non è qualcosa di dato, di impossibile a cambiare. Lo puoi modificare, invece. Se ti capita di svegliarti con pensieri negativi, ecco cosa puoi fare. Pensa a tutte le cose di cui essere grato: la salute, la casa, il lavoro, gli amici, le persone che ti amano e che ami. Non sono cose scontate, lasciamelo dire:… Continua a leggere
Mario Furlan, life coach – Ucraina: perché qualcuno tifa per l’aggressore
Può sembrare curioso che in questa guerra, dove è evidente chi è l’aggressore (la Russia) e chi l’aggredito (l’Ucraina), ci sia un certo numero di persone, per nulla stupide, che si schiera dalla parte dell’invasore. E trova mille giustificazioni per convincerti, e per convincersi, che Putin ha, tutto sommato, ragione: la Russia è accerchiata dalla perfida Nato (curioso che il più grande Paese del mondo possa sentirsi accerchiato); noi europei l’abbiamo provocata (perché mandiamo truppe ai confini dell’Unione); a Kiev comandano i nazisti (peccato che il presidente Zelensky sia ebreo…); addirittura gli Usa avrebbero laboratori virali e batteriologici in Ucraina,… Continua a leggere
Come far sì che i dipendenti si sentano apprezzati
UN DIPENDENTE SU DUE NON SI SENTE APPREZZATO IN AZIENDA “L’apprezzamento è una cosa meravigliosa; fa sì che ciò che è eccellente negli altri appartenga anche a noi”: le parole di Voltaire suonano da insegnamento applicabile a qualsiasi campo e situazione della vita quotidiana, soprattutto oggi che si celebra negli USA il “National Employee Appreciation Day”, la giornata dedicata all’apprezzamento dei dipendenti. I professionisti che non sentono riconosciuto il proprio lavoro emergono in uno scenario globale influenzato fortemente dalla Great Resignation. Stando al report Recognition in the Workplace, negli USA un dipendente su 2 (52,5%) non si sente sufficientemente apprezzato… Continua a leggere